venerdì 27 aprile 2012

Don't get strung out by the way I look,


Don't judge a book by its cover...


Se non sapete dove siete finiti, lasciate che vi presentiamo la padrona di casa di questo angolo di rete.
(Ah, e ignorate la cameriera ed il maggiordomo che ballano dietro di voi. Più tardi insegneremo anche a voi il Time Warp, e potrete raggiungerli)

Minerva Bellatrix è un'italiana di circa vent'anni, certa di essere nata nel secolo (nonché nel luogo) sbagliato, non si sa se troppo presto o troppo tardi.

Legge in ogni momento libero, specie quando dovrebbe fare cose più utili, tipo dormire o studiare, e per questo è entrata nel pericoloso mondo delle FanFictions.
Per svariati motivi ha momentaneamente piantato in asso il fandom italiano, ma è ancora rintracciabile senza troppi problemi su EFP (sempre che abbiate il coraggio di districarvi tra le tante fyccine. Ogni giorno che passa la situazione diventa sempre più complessa e irrecuperabile).

Ma al fandom vero e proprio non è mai sfuggita, e esso tutt'ora condiziona la sua molto discutibile esistenza.

Attende da anni la sua lettera di Hogwarts, sicura che le Poste Italiane l'abbiano smarrita, e nel frattempo si è fiondata su Pottermore.
E' Slytherin per Smistamento, ma Ravenclaw per scelta (perché a metterla troppo vicina ai Sotterranei finirebbe per stabilirsi in camera di Snape, impedendogli di svolgere il suo lavoro di insegnante)

Si ritiene appartenente alla Casata dei Lannister per una serie di affinità non solo caratteriali (come ad esempio l'essere trattata come la banca comune da tutte le amiche), anche se visto il suo amore per i rettili è tentata di sequestrare lo stendardo e sostituire allo scontato leone un puccioso basilisco.

Si considera adepta di Sherlock Holmes, e non appena riuscirà a compiere il dovuto pellegrinaggio a Londra andrà a prostrarsi davanti al 221B di Baker Street.

Possiede una valigia già pronta, posta accanto alla porta, nel caso il Doctor decida di parcheggiare il TARDIS nei paraggi di casa sua e lei riesca a infiliarcisi dentro a forza, o seducendo bassamente il Doctor stesso (specie se lo trovasse alla sua nona rigenerazione).

Sogna di possedere una Lightsaber e di saper padroneggiare i trucchi mentali dei Jedi, anche se si riconosce una Sith e si propone di concupire e dunque condurre al Lato Oscuro il venerabile Maestro Kenobi.

Legge manga a random, e per questo il suo portafoglio è sempre più vuoto che pieno, ma preferirebbe fare seppuku piuttosto che leggere uno shoujo.

Lo yaoi/slash è la sua gioia, e per anni ha tentato di convertire le compagne di classe seguendo il sempiterno motto "Etero è Bello, ma Yaoi è Meglio".
Fallendo, si è consolata slashando Dante e Virgilio assieme alla prof di italiano del triennio.

Quando non fangirla online, scrive in proprio, anche se per ora ha abbandonato le FanFictions per darsi alle originali.

Fanatica della grammatica italiana, è quasi autodidatta in inglese visto i professori che la vita le ha riservato (e per le sue conoscenze si ringraziano le migliaia di FanFictions in lingua che le hanno consentito di raggiungere un discreto vocabolario, e un otto fisso alle interrogazioni).
Causa la sua maturità classica, conosce greco e latino, ma dopo anni di insufficienze c'è ben poco amore per tali lingue defunte (che se non lo fossero ammazzerebbe personalmente).
Ha totalmente rimosso il francese, nonostante l'abbia studiato per anni, anche se qualcosa riesce ancora a leggerlo (specie se si tratta di FanFictions NC17 yaoi . Il pr0n infrange qualsiasi barriera linguistica).

Quando scrive si documenta come una dannata, per cui è stata soprannominata Mini-Wikia da amiche sconvolte.
Torna sempre utile sapere particolari minuti e inutili, soprattutto per perdere tempo durante le interrogazioni quando sono mesi che non si apre libro (e qui si comincia a capire come diamine ha fatto ad ottenere il diploma).

Talvolta disegna, specie per avere riferimenti per ciò che scrive, ma riconosce con molta umiltà che tra lei e Giotto di strada ce n'è ancora tanta.
Più o meno la distanza tra il sole e Plutone, arrotondata per difetto.
Nonostante ciò continua imperterrita, assistita dal fido PierUgo, manichino snodabile che supplisce alla mancanza di modelli in carne e ossa.

Spesso e volentieri cuce, da brava sartina autodidatta (e puntualmente sfruttata dalle amiche), e questo la aiuta molto nell'impervia via del cosplay, che tanta gioia a lei e tanto malditesta a sua madre procura (suo padre approva. E conta di imitarla, molto presto).

Si è ritagliata questo angolino di rete, e conta di popolarlo con le boiate che compie assieme alle amiche, i prodotti che sforna armata di ago e filo o di matita e inchiostro e le storie struggenti che scrive sotto endovena di caffeina alle quattro del mattino.

Siete ancora in tempo per fuggire.

Se restate con noi, Magenta e Riff Raff (squisito staff che assiste la padrona di casa) sono entusiasti di coinvolgervi nella prima lezione di ballo, in attesa del prossimo post.

Let's do the time-warp again!
Let's do the time-warp again!